Se vuoi puoi..

sabato 30 aprile 2011

I venerdì del libro sulla sessualità dei bambini

I libri che propongo oggi per l'iniziativa di Paola nascono da una domanda innocente posta dalla simpatica canaglia qualche settimana fa mentre in auto tornavamo da scuola: "Mamma ma come nascono i bambini?".

Lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento, ma pensavo di avere ancora un po' di margine di tempo per prepararmi, invece eccomi ad affrontare il tema della sessualità con il mio piccolo 4enne (quasi 5 a settembre direbbe lui e vi inviterebbe subito al suo compleanno).
La mia intenzione, da brava mamma emancipata, è quella di non sottrarmi al duro compito, di non parlare di cicogne e cavoli, di non creare tabù. Belle parole ma da dove iniziare?
Una serie di libri per la simpatica canaglia + uno per me!
Ho ravanato sia in una libreria mantovana specializzata in letture per ragazzi che in 2 biblioteche bolognesi: o sono stata sfortunata io o sul mercato non c'è molto di recente.
I libri che vi propongo non li abbiamo ancora esaminati con cura e per ora posso raccontare solo le prime impressioni.
Libro acquistato:

S. Parazzoli, R. Zardoni
Come sono nata
48 pagine
2006
San Paolo Junior

Il libro è consigliato dai 7 anni, i testi tuttavia sono molto brevi e semplici, le illustrazioni che li accompagnano sono piccole ma efficaci, per cui ho pensato che avrei potuto anche guardarlo e tradurlo per il mio piccolo.
Invece di suddividerlo in capitoli la scrittrice ha preferito rispondere a 7 domande su bambini, mamme e papà (che poi è il sottotitolo): 
  1. come sono nata, 
  2. dov'ero prima di nascere, 
  3. come sono entrata nella pancia della mamma, 
  4. dov'ero prima che mamma e papà si scegliessero, 
  5. come fanno un papà e una mamma a incontrarsi, 
  6. quando si possono fare dei figli, 
  7. maschi e femmine: uguali o diversi?
Il lato positivo di questo libro è che affronta diversi temi legati al concepimento (le emozioni, le differenze di genere), ma il tema vero e proprio del concepimento è affrontato in maniera veloce e i termini anatomici non vengono spiegati a sufficienza.

In biblioteca ho poi trovato  
R. Harris, M. Emberley
Come nascono i bambini
88 pagine
2000 
Emme Edizioni

Anche questo libro è consigliato per ragazzi di 7 anni (ma a quelli più piccoli nessuno ci pensa!). E' molto diverso dal precedente: formato più grande, uso del fumetto, immagini anatomiche più dettagliate e veritiere (la casa editrice del libro precedente è cattolica, ma avrebbero potuto comunque rappresentare senza pudori quella meravigliosa macchina che è il corpo umano), spiegazioni anche fin troppo scientifiche (per un 4enne, ma utilissime per un ragazzino). Il capitolo sulla grande corsa (degli spermatozoi ovviamente) mi ricorda il film di W. Allen "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere)".
E' un libro da leggere prima insieme, commentando le illustrazioni e fornendo le adeguate spiegazioni, ma che si può poi lasciare sfogliare da soli.

Gli altri due libri trovati in biblioteca sono più datati (di uno non ho trovato le foto della copertina).

V. Abel Prot, P. Delorme
Storia di una nascita
20 pagine
1993
Edizioni E. Elle
E' sicuramente il più poetico e delicato. Di piccolo formato, con illustrazioni molto semplici racconta il concepimento in maniera molto naturale. Ci sono richiami al modo degli animali e si raccontano anche alcune usanze di popoli lontani. Forse è il più adatto per iniziare il discorso.

Dr. J. Brian
Il Miracolo della nascita
18 pagine
1995
Fabbri
Il suo bello è la presenza di pagine trasparenti che permettono di svelare pian piano come è fatto il corpo umano. E' decisamente troppo dettagliato per un bambino di 4 anni anni anche se la rappresentazione di muscoli e ossa può incuriosire.

Il libro per me
Nessia Laniado
Sessualità e bambini
114 pagine
2005
Red
E' un libro di poche pagine e non l'ho ancora finito quindi mi riservo di aggiungere eventuali altri commenti nei prossimi giorni. La biografia dell'autrice è veramente ricca, l'avvenimento più normale è che ha diretto negli anni novanta ha diretto 2 riviste dedicate alla maternità.
Per ora il concetto più importante che ho colto è che tutto sto lavoro di ricerca di libri probabilmente non serve al mio scopo: "Più che i misteri fisiologici, sono i misteri dell'animo da attirarlo. Le prime volte è meglio utilizzare un linguaggio a lui familiare: "Quando mamma e papà si abbracciano a volte stanno così vicini che dalla loro unione nasce la scintilla della vita". Con il passare del tempo, il bambino tornerà sull'argomento e avremo allora l'occasione di arricchire il racconto di particolari."
E poi: "Il bambino vuole essere rassicurato. Ha bisogno di essere confermato nella convinzione che è il frutto di un rapporto profondo dei genitori" .

 Bene ora sono preparata ad affrontare il mistero della procreazione!
E vaiiiiii.

giovedì 28 aprile 2011

Di pause, riposo, mare, famiglia .....

Una settimana di riposo ci voleva.
Una settimana in cui mi sono stracoccolata la mia simpatica canaglia.
Una settimana in cui ho potuto stare con la mia famiglia originaria: mia mamma e mio fratello che non vedo (e non sento) quasi mai
Una settimana in cui ho respirato l'aria frizzantina del mio mare preferito (inteso come contesto globale, non solo come acque cristalline).
Una settimana in cui non sono riuscita a rispettare come avrei voluto la mia dieta, ma la piadina romagnola è una delle mie più temibili tentazioni.
Una settimana in cui sono riuscita a dormire anche 14 ore al giorno (grazie alla nonna che si cuccava il pargolo alle 7 di mattina).
Una settimana in cui ho dormito per 6 notti consecutive nello stesso letto.
Una settimana in cui ho visto la simpatica canaglia riempire di coccole la sua nonna e la sua nonna goderne a dismisura.
Una settimana, anzi solo 3 giorni (perchè in casa c'è sempre qualcuno che lavora come un pazzo), in cui papi Miki non ha quasi sorriso, salvo poi dichiarare alla sua partenza che si era divertito molto.
Insomma una bella settimana!

Abbiamo dipinto le uova scadute della nonna
 Pocciato i piedini nell'acqua (freddina per la mamma, tiepidina per la canaglia)......
 E lasciato sfogare i motori fregandosene di sporcare i vestiti e di prendere un raffreddore

Giocato con una baccheta luminosa a disegnare figure astratte al buio (come aveva già provato Claudia)










Fatto merenda alle 11.30 con un gelato in compagnia del cuginetto milanese



martedì 19 aprile 2011

Il mio corpo ha detto basta: da ieri DIETA

Ieri visita dall'ortopedico per una gonalgia bilaterale che mi assilla da 4 mesi.
Dopo avermi intervistato riguardo la genesi e la tipologia del dolore, mi fa sdraiare e comincia a pistolarmi le ginocchia.
"Fa male?" "Siiii wnhavngf "
"Cosi fa male?" "Si xxxxxxxxx"
Credo che la dottoressa abbia potuto sfogare la sadica che è in lei perchè dopo aver appurato che determinati movimenti mi facevano male (ma tanto!), ha continuato a ripeterli, forse non era chiaro quanto male mi provocassero?
Fortunatamente l'esito finale è che non sono da operare ma....
devo perdere una svagonata di chili.
Io sono decisamente sovrappeso, sono sempre stata abbastanza in carne, ma purtroppo la mia è una deriva verso l'alto. 
Ora il mio corpo ha detto basta, non ne può più, adesso è ancora in tempo per ripigliarsi se rimando potrebbe essere troppo tardi.
Sono convinta.
Sarà dura, perchè il cibo per me è una droga e una diminuzione della quantità ingerita mi causa crisi di astinenza, ma ce la voglio fare, ce la devo fare.
Da ieri sono a regime, i chili da perdere sono tanti ma ho iniziato e voglio arrivare alla fine.
Adesso inizia la collezzione di ricette light ma gustose. Mi aiutate?

domenica 17 aprile 2011

Tornare trentenni

Ieri sera io e papi Miki ci siamo concessi una serata da gggiooovani. Grazie ai nonni che ci hanno tenuto la simpatica canaglia, abbiamo potuto assistere al meraviglioso concerto del mio gruppo musicale del cuore: i
SUBSONICA


Ho iniziato ad ascoltarli nel 2001 quando, conclusa malamente una storia di otto anni, dovetti trasferirmi per la prima volta a Mantova. Ero sola, non conoscevo nessuno e mi portavo addosso una grossa amarezza e un pesante sacco di tristezza. Mi rimboccai le maniche, cercai occasioni per conoscere qualcuno in una città che ha il difetto di essere molto chiusa nei confronti di chi non ci è nato. Ebbi fortuna! Grazie a un corso di teatro conobbi Fra e Dani, diventammo amiche. Quell'amicizia che di solito si riece ad avere solo nell'adolescenza, totalitaria, che ti fa parlare in un codice che gli altri non possono capire, di quelle che ti devi sentire tutti i giorni altrimenti esplodi. Grazie a loro la mia vita a Mantova si trasformò e davvero vissi il lato più bello dell'adolescenza che a sedici anni non avevo potuto godermi perchè troppo presa dagli studi.
Avevamo circa trent'anni, eravamo single e volevamo divertirci. 
La passione per questo gruppo musicale è stata una delle cose che ci ha unito. Siamo andate ai concerti e come sedicenni cercavamo di arrivare fino alle transenne per urlare le loro canzoni. Come adolescenti li aspettavamo dopo il concerto per poter scambiare due chiacchiere, farci fare l'autografo sul poster (uno ce l'ho ancora) e le foto (anche quelle mamma mia che roba). 
I testi, molto particolari, delle loro canzoni hanno accompagnato 
i miei pianti di dolore
Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare la miafaccia contro il muro.
Solo una cosa so di sicuro: lasciare andare tutto il mio dolore contro questo muro.
So di sicuro: lasciare andare la mia faccia contro il muro.
Solo una cosa so di sicuro: vorrei raschiare tutto il mio dolore contro-questo-muro.
(da Alba Scura - Album: Amorematico 2002)
la rabbia verso chi avevo amato tanto
Avevi tutto quanto Anche il mio sogno migliore Hai preso ciò che serve Senza ritegno né onore
(da Colpo di pistola - Album:Microchip Emozionale 1999)
le prime sigarette (a 30 anni!!)
Segui il suo sentiero giallo fra le dita, morbida vertigine sui vuoti della vita, nebbia calda e densa appesantisce il mio respiro, prime luci del mattino resto ancora in giro.
(da Nicotina Grove - Album: Subsonica 1997)
le perplessità su quale posto avrei dovuto scegliere per vivere
Forse sta a pochi metri da me quello che cerco e vorrei trovare la forza di fermarmi perché sto già scappando mentre non riesco a stringere più a fondo e ora che sto correndo vorrei che fossi con me che fossi qui.
(da Strade - Album:Microchip Emozionale 1999)
la voglia di stordirmi
Vorrei una discotecalabirinto bianca senza luci colorate grande un centinaio di chilometri dalla quale non si possa uscire Vorrei una discotecalabirinto bianca senza luci colorate grande un centinaio di chilometri dalla quale non si possa uscire 
(da Discotecalabirinto - Album:Microchip Emozionale 1999)
l'interesse per un ragazzo tormentato
Nel greto della nostra intimità a volte le parole si prosciugano e il fiato non ha via d'uscita Momenti che si perdono così un libro aperto quando viene il buio e noi colpevoli di troppa aridità. Lasciati guardare un po' più a fondo - finché si può Senti come tremo perché sento che tutto finisce qui 
(da Lasciati -  Album:Microchip Emozionale 1999)

E il loro concerto a Bologna per l'uscita del disco live "Controllo del livello di rombo" l'ho visto insieme anche a papi Michi quando ancora non eravamo innamorati (ma saremmo caduti nel vortice della passione pochi mesi dopo).

Per questo ieri ho provato emozioni intensissime, ho ballato come una pazza nonostante un ginocchio messo maluccio (domani mi aspetta l'ortopedico e una mega tirata d'orecchie), ho urlato quasi tutte le canzoni, anche se la maternità mi ha bruciato un bel po' di neuroni e la memoria fa spesso cilecca, e ho anche pensato a quanto fossero fighi Samuel, Cmax, Boosta e Ninja (Vicio, il bassista non mi piace!)

E voi siete riuscite/i a ritagliarvi recentemente un pezzetto di gioventù?

Detto da Simpatica Canaglia

Per la serie le frasi simpatiche dei pupi:
"Mamma guarda che incidente, la macchinina si è incappottata"
"Mamma mi fai i quadratini in brodo che no?"

Il brodo che no è rimasto un mistero per diverso tempo, poi abbiamo capito che di trattava di una famosa marca di dadi, che però in casa non usiamo. Probabilmente deriva dal suo amico del cuore che parla senza la erre e quindi salta fuori....

venerdì 15 aprile 2011

I venerdì del libro: primavera e inverno in città

Cara Paola, ultimamente la mia Simpatica Canaglia mi chiede meno spesso di leggergli i libri, perchè gli piace sfogliarli da solo, seduto sul pavimento, raccontandosi da solo la storia che "legge" attraverso le immagini (ecco un altro piccolo passo per l'autonomia, ma mannaggia come crescono in fretta i nostri bimbi!). 
Due libri che il pupo recentemente ha scelto durante una nostra tappa in biblioteca (e che credo non siano più in commercio) secondo me hanno funzionato un po' da catalizzatore.

TITOLI: Una giornata d'inverno in città -Una giornata di primavera in città
CASA EDITRICE: Emme Edizioni


PAGINE: 16

Sono volumi un po' più grandi dei soliti di poche pagine  cartonate, adatti ad essere letti appoggiati per terra.
Le uniche parole scritte si trovano sul retro della copertina, dove sono disegnati alcuni dei personaggi che vivranno diverse avventure raccontate grazie alle immagini all'interno del libro,  servono per descrivere brevemente chi sono e per dare qualche dettaglio su cosa gli succederà nella giornata.
All'interno, illustrazioni a tutta pagina molto dettagliate, rappresentano luoghi diversi:  la stazione, la fattoria, il mercato, il parco e il condominio.
La ricchezza di particolari aiuta a sviluppare lo spirito di osservazione e ad arricchire il vocabolario.
La fortuna di aver trovato sia l'inverno che la primavera ci ha permesso di confrontare come varia il ciclo della natura, il clima, il vestiario e le attività che le persone possono compiere in queste due stagioni.
Sono libri che possono essere tranquillamente proposti anche a bambini di 2 anni.

In realtà, questa settimana avrei voluto proporre qualcos'altro: Simpatica Canaglia nei giorni scorsi mi ha posto una domanda a cui vorrei rispondere con l'aiuto di bel libro, ma purtroppo non ho avuto tempo di andare in libreria e/o biblioteca. Riparerò settimana prossima.

Aggiornamento del 18 febbraio 2012:
è possibile leggere una recensione decisamente scritta meglio sul blog di Cartastraccia


lunedì 11 aprile 2011

Orto allestito....non da me

Sabato è stato un pomeriggio intenso per Simpatica Canaglia, dalle 15 alle 20 si è prodigato per aiutare nonna 'zdora e nonno ciapinaro ad allestire l'orto. 
Colei che scrive invece si è limitata a scattare qualche fotografia, a elogiare tutti i lavoratori e a ordinare pizza per tutti a fine giornata.
Insomma un faticoso lavoro di gestione del gruppo!
L'inizio lavoro è stato duro: togliere la maggior parte dei sassi. Ecco nonna e nipote al lavoro
Spero non saltino fuori denuncie per sfruttamento del lavoro minorile!!!





Poi hanno scavato i solchi e sparso i semi mischiati alla terra (ma questo io me lo sono persa, ero in casa a fare il cambio stagione). Per ora abbiamo una zona a fagiolini, peperoni, melanzane, zucchine, insalate di vario genere. La foto fa pietà, ma iniziava a fare buio e mi sono dimenticata di usare il flash
Fagiolini e prezzemolo
Qualcosa di mio tuttavia c'è: angolo delle aromatiche. Rosmarino, erba cipollina, salvia, origano, basilico + le piantine sconosciute regalateci alla festa dell'albero che stanno fiorendo


sabato 9 aprile 2011

E' arrivata una busta....

La busta misteriosa
Venerdì nella buchetta della posta della famiglia pendolare è arrivata una busta. Mammozza era in viaggio nella pianura, l'ha ritirata papi Miki, il quale non ha provveduto a informare l'amata compagna del fatto. La nostra mammozza si accorge della busta solo alle ore 22.30 ARGHHHH. 
Con immenso dispiacere la nostra eroina ha dovuto rimandare l'apertura al mattino successivo, Simpatica Canaglia non avrebbe mai perdonato un gesto simile.... perchè mammozza sapeva già di cosa si trattava.....
 OOOOhhhhh YEEEESSSS
Non ci credeva, ma finalmente aveva vinto qualche cosa... Gli stickers messi in palio da Ruben.

(Grazie 1000. Sono simpaticissimi.)

Ma torniamo all blogcronaca....
Pur conoscendo il contenuto la mammozza non poteva aprire il pacco a lei indirizzato...
L'indomani, consumata l'opportuna colazione dopo una notte passata a soffiarsi il naso causa allergia (stamattina ho contato 10 cadaveri di fazzoletti di carta sul mio comodino), la nostra mammozza comunicava alla Simpatica Canaglia l'arrivo in casa di una misteriosa busta.
Credete che il pupo sia rimasto a bocca aperta?
Credete che il pupo si sia posto il problema della privacy dato che non c'era il suo nome ma quello della sua mammozza?
Bravi la risposta corretta è NO


Con la velocità di un furetto ha aperto la busta:"Belli mamma, attaccameli alla finestra sopra gli adesivi cars".
"No pupo, questi sono stickers (e mo' imparati anche il termine in inglese), si attaccano sul muro. Potremmo attaccarli vicino al letto, hai la coperta blu, quetsi sono pesci....". "No io li voglio attaccare alla finestra.La camera è mia e scelgo io!". Mammozza non ha potuto più replicare, ha pensato con terrore a quando questo 4enne così deciso sarebbe diventato adolescente e gli argomenti su cui mediare sarebbe stati molto ma molto più delicati.
Il risultato tuttavia è stato molto piacevole

Gli stickers si sono attaccati facilmente e senza formare bollicine.

venerdì 8 aprile 2011

I venerdì del libro: iniziamo l'orto

Finalmente iniziamo a sistemare il giardino della casa di BO. Si spera, piano piano di rendere l'attuale deserto del Gobi, uno spazio all'aria aperta un po' più vivibile. Non pretendiamo di ottenere un perfetto praticello all'inglese ma almeno di eliminare le zone completamente brulle in cui Simpatica Canaglia adora rotolarsi quando ha appena piovuto (avete presente i maialini che si rotolano nel fango, ecco loro rimangono più puliti!). 
Abbiamo iniziato con le piantine ricevute alla giornata dell'albero e sabato la nonna 'zdora, allestirà un piccolo orto. Simpatica Canaglia è entusiasta di aiutarla (anche noi così sabato mattina forse riusciremo a poltrire un po' a letto) e per l'occasione ho tirato fuori un libricino comprato un po' di tempo fa in uno spazio remainders.
TITOLO: I frutti dell'orto
ILLUSTRAZIONI: Héeliadore
EDITORE: Edizioni EL
ISBN: 8847707943
E' un libro adatto ai bambini dai 4/5 anni. Sono descritte pagina per pagina le varie piante che si possono coltivare in un orto: le cucurbitace, i frutti di bosco, quelle che crescono sotto terra, quelle di cui si mangiano i semi e così via. In ogni pagina è rappresentato la zona di orticello e a destra si può aprire una pagina interna che nasconde il disegno ingrandito della parte commestibile della pianta.

Già che ci sono (nel tema bucolico dell'orto fatto in casa) aggiungo 2 libri, presi in prestito dalla biblioteca, che abbiamo letto tempo fa:
AUTORE: Sonia Goldie
TITOLO: Il mio orto
EDITORE: Editoriale scienza (cliccate e potrete vedere un assaggino dell'interno)

ISBN: 978-88-7307-301-7
Rispetto al libro precedente è più dettagliato, le informazioni sono offerte sia dalle immagini che da didascalie. E' un libro da leggere insieme ai bambini, ricco di spunti per l'educazione ambientale e alimentare. 

 

Sempre di editoriale scienza (sono un po' monotona ma per i libri divulgativi è per me la n° 1)

AUTORE: Klinting Lars
TITOLO: Teorodo coltiva i fagioli
EDITORE: Editoriale scienza
ISBN: 887307331X
Questo è invece il racconto di Teodoro che inizia a coltivare fagioli partendo da un piccolo fagiolo. E' divertente seguire l'attesa, la curiosità e lo stupore di veder crescere una pianta. Sono proprio le emozioni che provano i nostri bimbi di fronte agli incantesimi della natura. Alla fine Teodoro sarà ricompensato per il suo lavoro e la sua pazienza, da una rigogliosa pianta da cui ricaverà una succulenta cena. 

Girovagando nella rete ho trovato il sito di una biblioteca di Firenze che propone un percorso di lettura per varie età, incentrato sul tema della coltivazione di orti e giardini.

Questo post aderisce ai Venerdì del libro di homemademamma

lunedì 4 aprile 2011

Fine settimana su nella Pianura

Questo fine settimana eravamo nella Pianura Padana "su": a Mantova c'era la giornata dell'albero: in cambio di rifiuti riciclabili (carta, tappi di plastica e olio alimentare esausto) venivano consegnati alberelli, piantine aromatiche e grasse, vasi di vetro.
E' stato il primo anno in cui abbiamo partecipato, l'anno scorso  a Bologna mi era scappata la data. 
Si è svolta, come tutti gli anni in piazza Virgiliana, zona dietro piazza Sordello e a fianco del lago di Mezzo (in realtà il fiume Mincio), dove nel giardino sono stati allestiti i vari stand.
Per ottenere le piantine abbiamo dovuto a partecipare a dei giochini: buttar giu delle bottiglie da una mensola con delle palline (imbroca la bosa), lanciare deii tappi di plastica su dei pezzettini di legno che galleggiavano in una enorme tinozza piena d'acqua (al cocai in dl'acqua), tirare delle cordicelle per scoprire delle carte colorate (tira al cordon) e poi rispondere a domande sul riciclo di olio (l'oca onta). Abbiamo assisto al racconto di storie contadine  sugli alberi locali (aromanto) e dell'importanza del compost (la trusera) e fatto palline di lana cardata per creare dei fiori (laboratorio fiori di lana). Tutto gestito dai professori e dagli studenti dell'Istituo Strozzi e dell'Enaip di Mantova. 
Complimenti a tutti perchè sono stati bravissimi
Questo è il nostro bottino:
  • 1 caco
  • 1 acero campestre
  • 1 piantina di timo
  • 2 di prezzemolo
  • 2 piantine grasse
  • 1 peperoncino
  • 2 piantine ornamentali sconosciute
  • 1 petunia bianca
  • 1 sapone vegetale
  • 2 vasi di vetro
  • 1 fiorellino fatto con la lana cardata
non fotografati
  • 1 scatola del gioco dell'oca sul tema del riciclo del vetro
  • 1 kg di compost
  • 1 bustina con polvere d'ortica

Ma lo stand che ci è piaciuto di più è stato quello dei giochi antichi gestito dall'associazione pianeta verde. Un bellissimo spaziopieno di giochi in legno per tutte le età.
Simpatica canaglia è voluto rimanere sull'arca per un sacco di tempo. Io me la sarei portata a casa insieme alle pianticine, sai che effetto in giardino, ma purtroppo non c'erano giochini o domande che ce la potessero regalare...
Vicino c'era un sole ricoperto di pezzi di legno da assemblare, e poi un mare dove pescare e una stupenda giostrina a gambe, infatti per farla girare è necessario pedalare su una bicicletta che dalla foto non si vede.


venerdì 1 aprile 2011

Venerdì del libro: in vista della festa dell'albero

Venerdì (solo per le scuole) sabato e domenica a Mantova, in piazza Virgiliana si svolgerà la Giornata dell'albero. E' una manifestazione pubblica promossa dal Comune di Mantova con il contributo di Mantova Ambiente (Gruppo TEA), Associazione "Per il Parco", ENAIP Lombardia di Mantova e in collaborazione con Associazione Segni d'Infanzia.
Lo scopo è quello di promuovere l'educazione ambientale: con la consegna di un certo quantitativo di rifiuti riciclabili (carta, tappi di plastica e olio alimentare esausto) si ha diritto a ricevere un albero e a partecipare a giochi, laboratori legati al mondo della natura e al rispetto dell'ambiente.
Noi ovviamente parteciperemo e in onore di questa simpatica iniziativa proponiamo per i venerdi del libro di Paola:
L'albero vanitoso
di Nicoletta Costa
Emme edizioni 
Consigliato dai 3 anni 
Dalla felice mano della disegnatricedel simpatico Giulio coniglio e della nuvola Olga,una storia che racconta di gelosia, solitudine, condivisione, amicizia. 
Un classico
    
Dove vanno e come si riciclano i rifiuti
Ed La Coccinella
Consigliatodai 5 anni (anche prima secondo me)
Questa è una delle collane di libri preferite dalla Simpatica Canaglia. Pagine piene di finestrelle che rendono la lettura più divertente.
L'argomento è quello della raccolta e del riciclo dei rifiuti.
Mi ricordo che a Milano si faceva già negli anni 90, invece a Bologna la raccolta differenziata è iniziata ad essere obligatoria solo negli ultimi anni.A casa nostra abbiamo i vari cesti sotto il lavello e quando il pupo devebuttare qualcosa mi chiede sempre in quale sacchetto deve mettere il suo rifiuto. Insomma anche in questo in nostri figli sono più avanti di noi. E poi in fondo che cè vò?
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