Se vuoi puoi..

venerdì 16 novembre 2012

I venerdì del libro: 2 libri vintage

Questi primi due mesi di scuola primaria sono volati tra quaderni finiti, matite spuntate, gomme smarrite, ma anche con una inaspettata ansia da prestazione di Simpatica Canaglia che, pochi giorni fa mentre stavamo giocando, ha esordito serio serio "Mamma sono sicuro che mi bocciano, lo so, sono sicuro".
Che raccontata così fa anche un po' sorridere, ma vedere il proprio piccolino così scoraggiato mi ha punzecchiato il cuore. Parlandone con calma è emersa una certa insicurezza nei propri mezzi che sto cercando di aiutarlo a gestire.
Per aiutarlo alla biblioteca Delfini di Modena (meraviglisa! Chi non ha avuto l'occasione vada a leggere il post di Robin sulle biblioteche) ho scovato due libri che trattano il tema della crescita e della consapevolezza dei propri mezzi.

AUTORE: William Wondriska
TITOLO: Tutto da me
CASA EDITRICE: Corraini
PAG: 48
ETA' CONSIGLIATA: dai 4 anni
ISBN: 978-88-7570-238-0

Wondriska è un grafico e designer che ha prodotto una decina di libri per bambini. Questo risale al 1963 ed è stato pubblicatio in italiano da Corraini nel 2012.
La bambina Alison (Wondriska, sua figlia) di 5 anni racconta a tutti cosa sa fare da sola: ...toccare una foglia .... abbracciare il mio papà e ascoltarlo russare .... parlare pianissimo ... URLARE ... pilotare un aeroplano ... cavalcare un elefante ...
Per rappresentare tutte le meravigliose cose che sua figlia ha imparato a fare da sola, l'autore usa contemporaneamente immagini fotografiche della bimba e illustrazioni monocrome in arancione (qui e qui alcune per darvi un'idea).

Mi ha anche incuriosito l'albo seguente che ho scoperto essere dello stesso editore solo ora che sto scrivendo il post
AUTORI: Ann & Paul Rand
TITOLO: Quante cose so
CASA EDITRICE: Corraini
PAG: 36
ETA' CONSIGLIATA: dai 5 anni
ISBN: 978-88-7570-183-3
Pubblicato per la prima volta nel 1956, in Italia nel 2009, anche questo albo ha un aspetto vintage ma meravigliosamente attuale.
Accompagnate da illustrazioni semplici e grafiche con l'utilizzo di pochi ma molto intensi colori, vengono raccontati una serie di aspetti della vita che solo i bambini sanno notare.
... E so che un cavallo può trainare un grande carico di legna. 
E che una formica può trasportare un'enorme fragola sulla schiena
e che per una lumaca una foglia portata dal vento può diventare un bastimento....
... Oh, quante cose so, e più divento grande più ne saprò.
Se avete tempo andate al link dell'autore, scoprirete che è stato un maestro della grafica a livello mondiale.

Questo post partecipa al Venerdì del libro iniziativa promossa da Paola Homemademamma.
Qui trovate la libreria su Anobii di Simpatica Canaglia e la mia
 
 

giovedì 15 novembre 2012

Guest post: bustina di carta di Simpatica Canaglia

Un giorno la canaglietta torna da scuola con un sacchettino di carta bianca e tanti disegni di mappe dentro. 
"Oggi non c'era la maestra di italiano e la supplente ci ha fatto fare disegno libero". 
"Bello questo sacchetto, te lo ha insegnato la maestra?"
"Nooo, l'ho fatto io e l'ho anche insegnato a ..." 
"Adesso te lo insegno" 
Il ragazzo è partito in quarta e non ho potuto dirgli che avevo da fare...
 
Cosa serve:
2 fogli di carta A4 (anche di recupero) + un'altro mezzo foglio
forbici
matita
colla stick
Prendere il mezzo foglio piegarlo a metà (serve per fare una coppia di manici uguali) disegnare due mezzi ovali uno dentro l'altro e ritagliarli


Mettere uno strato di colla stick sui due lati lunghi e su uno corto dei due fogli formato A4. Se avete usato fogli di brutta mettete la colla sul lato scritto


Posizionarli uno sopra l'altro facendo attenzione a far combaciare per bene i bordi (quanta concentrazione ci è voluta)

  
Aprite un pochino il lato corto senza colla

  
Al centro incollare un manico per foglio

Poi si può lasciare bianca o decorare e far finta che sia una busta da negozio .... ma questo è un altro gioco!





Due considerazioni finali:
- variante Mammozza, incollate i manici ai fogli grandi prima di incollarli tra loro, è più facile e viene meglio.
- le foto sono pessime lo so.

 

lunedì 12 novembre 2012

Libri per bambini: tradizionale o tecnologici

Ho ricevuto l'invito a partecipare al convegno "L'editoria per l'infanzia volta pagina" promosso dalla casa editrice Babalibri e Happideas che si terrà domenica 18 novembre dalle 9.30 alle 12.30 a Milano presso il Centro Documentazione Milano 0-6 in via Forze Armate 175/A (la partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria a info@happideas.it, il programma è scaricabile qui).
Si discuterà di quali siano le prospettive e gli scenari futuri del libro di qualità nei confronti delle applicazioni informatiche
I relatori sono:
Anna Pisapia, del team Happideas
Giulia Orecchia illustratrice
Francesca Archinto editrice di Babalibri
Giuseppe Bartorilla bibliotecario
Giovanna Zoboli editrice di Topipittori
Martina Fuga mamma 2.0 impegnata nel progetto artkids
Massimo Canuti di Happideas
Del rapporto tra bambini/ragazzi e tecnologia ne avevo scritto qui più di un anno fa. Ho qualche competenza informatica in più, mi sono innamorata di un gadget tecnologico che probabilmente non è indispensabile alla mia esistenza, ma la penso circa uguale.
Sono abbastanza tradizionalista o antiquata, a seconda.
Amo la carta, la consistenza, il rumore e l'odore.
La ricchezza della produzione degli albi illustrati l'ho conosciuta grazie a mio figlio, alle biblioteche, alle iniziative promosse per la lettura e al blog.
Cercare, sfogliare, lasciarsi emozionare e capire un albo illustrato è una passione nata da poco che sto coltivando e su cui sto cercando di costruirmi un background. Leggere una storia e le immagini ad essa associate è un rito pre-nanna a cui sia mio figlio che io facciamo fatica a rinunciare. 
Scorgere i particolari di una illustrazione, capirne la tecnica, immaginare cosa potrebbe succedere nella pagina successiva è un grande piacere che ancora non abbiamo trovato nelle nuove tecnologie, anche perchè non posseggo smartphone e solo recentemente sono venuta in possesso di un tablet.
Sono incuriosita dalle possibilità offerte dalle applicazioni legate a libri per l'infanzia, soprattutto se mantengono la lettura interattiva, al momento però non non ne ho ancora trovate.
Mi auguro che a questo convegno partecipino parecchie persone che possano offrire punti di vista diversi e originali.
Spero inoltre che gli atti vengano pubblicati perchè ci piaccia o no la tecnologia informatica e le sue applicazioni faranno sempre più parte della nostra vita, ritengo utile ragionare sin da ora sulle potenzialità, i limiti e gli eventuali pericoli.   
 
 

giovedì 8 novembre 2012

Il mio nome è Diego, Diego Rame!

Chi sono? 
Sono il nuovo membro della famiglia ex-pendolare.


Sono nato il 5 settembre 2012 e sono arrivato a casa di Mammozza il 6 novembre. 
Il mio nome l'hanno scelto Simpatica Canaglia e papi Miki. Perchè? 
Perchè quando Simpatica Canaglia è nato, nella sua stessa stanza è nato anche un bimbo di nome Diego e il suo amico del cuore di tutta la scuola materna si chiama proprio così. Mammozza invece, essendo professoressa di chimica, mi voleva chiamare Rame grazie al bel colore del mio pelo, però, essendo in minoranza, ha perso.


Adesso ho una espressione un po' triste perchè mi manca un pò la mia mamma, ma Mammozza si sta occupando teneramente di me. 
L'altra mattina si è alzata alle 5 per venirmi a coccolare perchè mi sentivo solo e anche stamattina si è svegliata prima per farmi fare un giretto.
Simpatica Canaglia ha giocato con me qualche minuto prima di andare a scuola e mi è sembrato un bambino giocherellone e affettuoso come me. Sono sicuro che diventeremo grandi amici e che fra un pò non avrò più questa espressione un pò malinconica.

 

lunedì 5 novembre 2012

Creare libri 10: il libro inventa storie

I più buoni potrebbero notare che ha tratto ispirazione, i più cattivi che è stato proprio copiato da questo libro che recentemente è stato proposto per i VdL anche da Alessandra.
Io e Simpatica Canaglia, dopo averlo sfogliato, letto (grazie ai caratteri grandi in stampatello a lui già familiari e alle frasi brevi e semplici) e scompisciati dal ridere per le buffe frasi che saltavano fuori, decidemmo di realizzarne uno personalizzando i luoghi e i soggetti.
Abbiamo prima inventato le frasi che dovevano comprendere un luogo o un tempo, un soggetto, una azione e un complemento oggetto.
Ad esempio
IN GIARDINO IL NONNO HA ZAPPATO LA TERRA
- IN CUCINA LA MAMMA PREPARA IL MINESTRONE
- STANOTTE LA LUNA BRILLERA’ NEL CIELO
Le ho poi scritte in stampatello grande con un programma di videoscrittura, separando le varie parti della frase e le ho stampate su fogli colorati forati che poi abbiamo ritagliato ottenendo tante strisce, ognuna con un componente della frase.
Tutti i fogli sono stati raccolti in un quaderno ad anelli.
 






 















Alla canaglietta il compito di preparare la copertina

 
 
 
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