Non servirà a molto scriverlo su questo blog mantenendo l'anonimato (ora più che mai necessario), ma qualche sassolino che ha disturbato questo anno scolastico, ora me lo voglio togliere.
Spero inoltre che si possa aprire un dibattito sereno sulle esperienze e le aspettative sul sistema scolastico.
Cara maestra di storia e geografia,
lei si presenta come un generale, ma si è rivelata attenta, coerente e affettuosa con tutti i bambini. Li ha corretti, spronati, valorizzati. Ha indicato in maniera chiara le regole ai bambini e ai genitori e le ha fatte rispettare. Ha dimostrato la sua sicurezza e la capacità di gestione della classe portando per l'unica volta i bambini in "gita", non importa se hanno solo passeggiato intorno all'isolato, l'entusiasmo di una uscita non prevista ha contagiato tutti. Il rammarico è che le sue ore nella classe siano state poche e che potrebbe non continuare il suo lavoro il prossimo anno scolastico.
Cara maestra di matematica e scienze,
ha messo tutta l'energia e le forze per gestire la situazione a volte drammatica che si è presentata. Ho apprezzato la sua ammissione di frustrazione per la consapevolezza di non aver potuto dare a tutti i bambini le attenzioni, la cura e la serenità di cui hanno bisogno. Le sue lezioni sono le più amate dalla canaglietta, mi ha fatto partecipe di tutto ciò che ogni giorno poteva imparare.
Ma su una cosa non mi trovo per nulla d'accordo con lei: capisco che la sua collega probabilmente è anche una amica, ma di fronte a fatti che hanno messo in pericolo i bambini, non avrebbe dovuto chiederci di chiudere gli occhi.
Per italiano e inglese,
non mi importa che tutto il programma di italiano sia stato svolto (da lei), se non tutti i bambini sono riusciti a seguirla.
Non mi interessa che alla fine della prima mio figlio legga un testo "con intenzione" se ciò significa mettergli addosso ansia da prestazione.
Non tollero che dopo un mese di scuola, i bambini che stanno imparando contemporaneamente i quattro caratteri, vengano chiamati "Lentoni" perchè non scrivono velocemente e bene come lei richiede.
Non capisco perchè abbia scelto di fare la maestra della scuola primaria, se già a novembre ha dichiarato a dei genitori che non sopportava più alcuni bambini.
Non ci ha fatto una bella figura negando di aver deriso in classe una bambina perchè sua mamma le aveva chiesto dei chiarimenti.
E' molto grave che la sua mano abbia strattonato il polso di una bambina per farla stare ferma e che abbia dato della scema alla sua mamma (la quale si è dimostrata molto più intelligente di lei lasciando perdere, vista la presenza di tanti bambini).
E' vergognoso che lei abbia lasciato in piedi in mezzo alla classe un bambino che si era fatto la pipì addosso perchè non gli aveva dato il permesso di andare ai servizi che le bidelle stavano pulendo.
E' contro il nostro regolamento che si lasci la classe scoperta per fare delle fotocopie o chiacchierare nell'atrio, sapendo oltretutto che in classe è presente un bambino violento.
E' diseducativo lasciar giocare un bambino problematico con il suo I-phone per tenerlo buono.
La reputo una persona sbagliata al posto sbagliato, è pericolosa e farò quello che potrò per impedire che possa fare altri danni.
Al Dirigente Scolastico
che non sa dirigere, che non sa prendere una posizione, che è in grado di dire solo mi informerò, verificherò e poi vede solo quello che le fa più comodo.
Lei ha una responsabilità maggiore in tutto questo.
La abbiamo informata ripetutamente, ma non è servito.
Mi chiedo come una scuola gestita così possa funzionare decentemente.
Al papà di Bimbo,
la vostra situazione la conosciamo, siamo partecipi, disponibili e comprensivi. Canaglietta avrebbe tanto voluto diventare amico di Bimbo ma Bimbo non è ancora in grado di gestire la sua emotività. Bimbo minaccia e picchia proprio i compagni che vorrebbero stare con lui. Per questo ho cercato di parlarti e di farti capire che Bimbo ha bisogno di un aiuto anche se non ha alcun problema cognitivo. Bimbo si mette in situazioni pericolose, Bimbo picchia molto spesso gli altri bambini, Bimbo scappa quando non ha voglia di fare o quando l'attenzione non è centrata su di lui.
Proprio per Bimbo ci vorrebbe un aiuto in più.
Mi dispiace che io non sia riuscita a fartelo capire, spero che durante le vacanze Bimbo cresca e maturi una maggiore tranquillità, perchè temo che l'anno prossimo non ci saranno tanti genitori disposti a soprassedere a minacce con il coltello (anche se di plastica) ai propri figli.
Molto stanca e provata la vostra rappresentante di classe