Se vuoi puoi..

venerdì 28 marzo 2014

Venerdì del libro: "I cinque malfatti"

Se uno è imperfetto per qualcosa, 
è perfetto per qualcos'altro 

Questa è la frase con cui Beatrice Alemagna ha introdotto il suo ultimo albo durante la trasmissione "Il pane quotidiano" andata in onda giovedì 20 marzo su Rai3.
A cui voglio aggiungere quella che, durante la sua intervista di domenica alla manifestazione Non ditelo ai grandi, mi ha steso:

'Quelli che noi consideriamo i nostri peggiori difetti 
sono in realtà i nostri punti di forza'.

E' l'elogio dell'imperfezione il vero protagonista dell'albo che oggi propongo ai venerdì del libro.

ILLUSTRAUTRICE: B. Alemagna
TITOLO: I cinque malfatti
CASA EDITRICE: Topipittori
PAGINE: 40
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
ETA' CONSIGLIATA: dai 4 ai 100
Cinque buffi personaggi vivono spensieratamente nella loro buffa abitazione.
Sono malfatti o fatti male, come a volte si sentono i bambini, come a volte consideriamo i bambini.
Il bucato, il molle, il piegato, il capovolto e la catastrofe passano il loro tempo discorrendo su chi fosse il più malfatto.
Il colpo di scena: arriva il perfetto.
Che guardandoli dall'alto in basso (siamo noi genitori? Sono coloro che provano gusto a farci sentire inadeguati?) li giudica delle nullità.
Ma l'imperfezione si dimostra essere la carta vincente da giocare e diventare consapevoli della propria forza e unicità.
Per sapere che fine fa il perfetto dovrete però leggere questo albo.

Nota di storia familiare: due giorni dopo aver acquistato il libro, la simpatica canaglia mi rivela che a scuola si sente di valere come un mezzo bambino...
Mi domando come fa il caso ad anticipare le soluzioni ai problemi, in ogni caso ringrazio Beatrice Alemagna per averci fornito questo materiale prezioso.

Materiale di approfondimento
L'annuncio del 18 gennaio sul sito dei Topi
Una recensione degna di questo nome e alcune tavole le potete ammirare nel blog Le figure dei libri e Le letture di biblioragazzi
 

lunedì 24 marzo 2014

Felicità è ... 2 anime

Quali anime?
Le coppie di anime che si sono incontrate domenica.
Le mie due attuali anime: quella che cerca di creare oggetti di carta che mi facciano star bene e quella che divora con gli occhi tutti gli albi illustrati che le capitano a tiro.
Le 2 mie anime i miei 2 blog si sono nutriti e saziati ieri in fiera a Bologna.
La mattina al Mondo Creativo ho speso una follia in carte decorate, timbri, inchiostri, attrezzi.
Il pomeriggio alla iniziativa Non ditelo ai grandi (di cui racconta anche Claudia) oltre a bearmi in mezzo a una moltitudine di libri, a bambini che saccheggiavano gli scaffali per leggerli seduti per terra, a genitori disponibili a sdraiarsi anch'essi per terra ho assistito all'incontro tra altre due luminose anime:


Concita De Gregorio e Beatrice Alemagna introdotte da Marcella Terrusi (vi stra-consiglio il suo saggio Albi illustrati. Leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l'infanzia edito da Carocci).
L'occasione di questa intervista è stata l'uscita del nuovo albo della illustrautrice (come si definisce lei): "I cinque malfatti", che guarda caso, dovrebbe essere la mia proposta per il prossimo venerdì del libro.
Sentire chiacchierare per una mezz'ora (troppo poco!) queste due splendide donne, piene di luce e femminilità mi ha talmente emozionato che alla fine mi stavo mettendo a piangere (se volete avere un'idea potete vedere qui).
Sono riuscita anche a farmi fare una dedica e anche in questa occasione mi stavo per mettere a piangere.
Ma come ho stampato a mente: "I nostri difetti sono anche i nostri punti di forza".
E se le emozioni a volte mi giocano brutti scherzi, è perché le emozioni mi fanno vivere la vita.


"Felicità è... coltivare e nutrire le proprie anime".
"Felicità è... ammirare donne piene di luce".
 
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più.
 

martedì 11 marzo 2014

Creare libri 19: libro autoprodotto

La passione per la creazione di piccoli libri sta prendendo sempre più piede. Una mattina la canaglietta si sveglia con il suo solito sorriso e inizia a raccontarmi il sogno che ha fatto.
E' una storia abbastanza complessa, chiedo alla canaglietta di scriverla su un foglietto per non scordarsela (e intanto fa un pò di esercizio di scrittura ehe ehe) che nei giorni successivi ne faremo un libretto da regalare alle nonne.
Nasce così il nostro primo libro autoprodotto: ideazione, scrittura della storia, impaginazione, illustrazione e distribuzione, tutto by famiglia (ex) pendolare.
Il risultato:


La storia con le illustrazioni


Dettagli di produzione



Anche il packaging è stato curato:


Ma questo è un altro blog!

 

venerdì 7 marzo 2014

I venerdì del libro: "Si vede non si vede"

Oggi riesco a presentare l'altro libro (quello che è piaciuto di più a me) tra quelli che la casa editrice Minibombo ha presentato con un divertentissimo laboratorio in una biblioteca che frequentiamo.
AUTRICE: Silvia Borando
TITOLO: Si vede non si vede
CASA EDITRICE: Minibombo
PAGINE:  28
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
ETA' CONSIGLIATA: dai 3 anni
I colori delle pagine di questo libro nascondo un segreto. Di chi saranno quegli occhietti bianchi nella pagina verde? E chi si è nascosto in tutto quel giallo?
Mi nascondo o mi svelo?




Per chi:
sta imparando a riconoscere i colori e gli animali;
si diverte a giocare a nascondino;
ama la grafica essenziale.

Avendo apprezzato il laboratorio e il progetto editoriale Minibombo, ho contattato Chiara Vignocchi (responsabile ufficio stampa Minibombo) che gentilmente ha risposto ad alcune mie domande.


1- Da chi è partita l'idea e quale è stato il percorso per arrivare a Minibombo?

Minibombo nasce da un’idea di Silvia Borando e di Lorenzo Clerici e dalla loro passione per i libri per bambini. Entrambi si sono cimentati nella scrittura e nell’illustrazione a partire dalla comune esperienza lavorativa presso TIWI, uno studio di Reggio Emilia che produce video in grafica animata. TIWI ha messo a disposizione risorse, collaudata esperienza nello storytelling e creatività accogliendo con entusiasmo l'idea di partenza. Così oggi Minibombo è un gruppo di mani e teste molto giovani, che si valgono delle più disparate competenze (grafici, illustratori, animatori, programmatori…) per scambiarsi idee, spunti e suggerimenti fino ad arrivare alla creazione di un prodotto il più possibile pensato e condiviso.

2- Avete impostato subito un target (età intorno ai 3-6) e uno stile (immagini nette su campiture monocromatiche), è stato casuale o una scelta?

Da subito abbiamo desiderato imprimere una forte riconoscibilità alla linea editoriale, optando per un target definito ed una cifra stilistica all'insegna della semplicità: colori pieni, tratti netti, immagini estremamente leggibili e riproducibili. A partire dal formato dei libri, sempre su base 20 cm, vorremmo riuscire a distinguerci nel fittissimo panorama editoriale per l'infanzia, ricavandoci un piccolo spazio per i nostri ronzii.

3- Per alcuni albi è possibile scaricare anche delle app (solo per i mela dotati e gli altri?), che opinione avete della editoria digitale?

Alla base del progetto sta l’idea che un libro sia un’esperienza aperta, potenzialmente senza fine, un punto di partenza per altre storie, altri racconti e nuovo divertimento.

Così abbiamo pensato di rendere il più possibile concreta quest’intuizione, realizzando anche l’applicazione, che ad oggi è un’esclusiva de "Il libro bianco" e si propone come ulteriore modalità di approccio alla storia che raccontava la carta stampata.

Quindi non abbiamo alcun pregiudizio nei confronti dell'editoria digitale: riteniamo che qualsiasi progetto abbia dignità qualora costruito con cura e pazienza, indipendentemente dal supporto su cui si trova.

Purtroppo per il momento l'app è soltanto una ed effettivamente riservata agli utenti “mela dotati”, gli altri speriamo di poterli accontentare in futuro!



4- Come nasce un vostro albo?

In equipe: ogni aspetto della parabola creativa e produttiva di un libro viene il più possibile condiviso, a partire dall'idea iniziale, passando per le illustrazioni, i testi, le soluzioni grafiche e la scelta dei materiali di stampa. Al di là dell'ovvia “divisione dei compiti” lo spirito del progetto è collettivo, si maneggia, pensa e ripensa ogni aspetto con spunti e suggerimenti che provengono da tutti i membri del gruppo.

Questo post partecipa alla iniziativa "I venerdì del libro" promossa dal blog Homemademamma


 

lunedì 3 marzo 2014

Felicità è ... meeting

Una mia nuova passione: lo scrapbooking (nella mia versione è più un pasticciare con ritagli di carta, timbri e inchiostri).
Ieri il primo incontro regionale con le iscritte all'associazione ASI.
Dopo aver pasticciato per una settimana intorno a una scatola di latta del caffè per farla diventare una decorosa scatola dei bottoni.
Dopo aver girato a vuoto in casa per 2 ore a causa dell'emozione e della paura di dimenticarmi qualcosa, sono arrivata al luogo di incontro e ho trovato
dei bellissimi lavori realizzati da altre scrappers
 

 il progetto che avremmo realizzato durante la giornata


tanta allegria, simpatia, nuove conoscenze.
E ho pure imparato delle tecniche nuove grazie a una preparatissima e disponibilissima insegnante.
Tutte emozioni positive che mi porterò dietro questa settimana (ma anche più in là)

 
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