Se vuoi puoi..

lunedì 14 aprile 2014

Felicità è: imparare insieme

Felicità è ... imparare che si può/deve parlare anche delle emozioni che non ci piacciono.
E questo che spero la mia canaglietta abbia imparato dal percorso intrapreso a scuola grazie a un progetto fortemente voluto da noi genitori e da un'insegnante.
Io, forse lo sapevo, ma non sono stata un buon modello fin'ora.
Le mie emozioni saltano sempre fuori, ma spesso chi mi sta attorno non capisce perché gli sto scaricando addosso tutta la mia rabbia e aggressività.
Oggi alla lezione aperta ho potuto osservare i disegni fatti dai bambini su alcune emozioni: rabbia, disgusto, orgoglio, felicità.


Ma soprattutto trovare le motivazioni


Durante la lezione aperta noi genitori abbiamo prima disegnato il ritratto del nostro bambino/a che a sua volta doveva mimarci una emozione (a me è toccata orgoglio e non l'ho beccata).
Successivamente abbiamo mimato ognuna delle emozioni rappresentate nel cartellone e il bimbo ci ha fotografati. E' stato divertente rivedersi orgogliosa o spaventata o vergognosa.
 

"Felicità è... riconoscere e non aver paura delle emozioni, anche quelle più violente".

 
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più.
 
 

venerdì 4 aprile 2014

I venerdì del libro: "L'alfabeto dei sentimenti

Le concidenze. 
Lo vedo domenica al padiglione per le famiglie della fiera del libro
Mi colpisce tutto: formato, titolo (gli alfabettieri sono una mia passione pop up, corali, autoprodotti), illustrazioni e testi che mi emozionano. 
Compro. 
Succede che poi questo albo vince il premio Pippi, succede anche che autrice, illustratrice e casa editrice lo presentino, insieme ai lavori fatti da alcune classi di scuole primarie, in una biblioteca del circondario. 
Succede che ascoltare quello che i bambini, Janna Carioli e Sonia Possentini hanno da raccontare mi fa venire i brividi. Succede che ne compro un'altra copia da regalare alla classe di Simpatica Canaglia, che proprio in questo periodo sta seguendo un progetto chiamato "L'arcobaleno delle emozioni"
 
Il libro per questo venerdì è 

AUTRICE: Janna Carioli
ILLUSTRATRICE: Sonia M.L. Possentini
CASA EDITRICE: Fatatrac
PAGINE:
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
ETA' CONSIGLIATA: dai 6 anni

Di Janna Carioli avevo già apprezzato Giordano e il faro, in questo albo ci riconosco la stessa delicatezza nell'uso delle parole a cui però si aggiunge anche il piacere di giocare con le rime.
Per ogni lettera un sentimento a volte piacevole (batticuore, libertà) a volte doloroso (gelosia, egoismo) viene declinato a misura di bambino.

Il primo amore si confronta con l'apparecchio per i denti
Mi piacciono i tuoi occhi
che accendono il viso.
Con l'apparecchio ai denti
ti brilla anche il sorriso

Il dolore è quello per la perdita di un caro compagno di giochi
Nel paradiso dei cani
non entrano i padroncini
anche se li amavano tanto
anche se sono bambini.

La paura di non valere abbastanza (H, la lettera preferita dalla canaglietta)
Quelli che urlano: "Non vali un'H"
vogliono dirti che non vali niente.
Tu fatti furbo e non dare retta
a ciò che grida a volte la gente.
L'H è importante, lo dice il fatto
che se la togli a "quelli che Hanno"
restano senza un soldo bucato
per tutti i dodici mesi dell' "anno"!
A queste brevi poesie dedicate ai bambini ma da far leggere anche ad adulti perché libertà, paura, amore non hanno età, sono affiancate le sbalorditive illustrazioni di Sonia Possentini.
Sbalorditive perché, come ha notato un bambino, sembrano quasi fotografie, e invece sono il risultato di giorni e giorni (anche 15 per una sola tavola) di lavoro con matite, pastelli e sfumino.
Guardate cos'è questo campo di papaveri


Le illustrazioni riempiono ogni doppia pagina. Sono caratterizzate da uno sfondo bianco perlaceo incorniciato da pezzetti di carta di quaderno. In primo piano bambini dai vestiti e dai colori vintage. La lettera dell'alfabeto disegnata a matita come un carattere tipografico, svolazza libera per la pagina.

Un libro da leggere insieme, ma anche da soli, per consolarsi e per sorridere.
Un libro, che grazie al formato lungo e stretto, è comodo da abbracciare.

I blog che lo hanno già segnalato
Intervista a Janna Carioli e Sonia Possentini
 
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